Il presepe - Natale 2023
Pubblicato il giorno 08/01/24 alle ore 11:54:31"Pose la sua tenda in mezzo a noi"... Siamo arrivati quest’anno alla 41a edizione del presepe artistico della Parrocchia di Camin. E sono trascorsi 800 anni (1223-2023) da quando San Francesco ha voluto dar vita alla rievocazione del presepio in una grotta nel villaggio di Greccio, vicino a Rieti. Un grande episodio che ha contribuito a diffondere la tradizione del presepio dall’Italia in tutto il mondo.
Come ogni anno, i nostri bravi artisti del presepio cercano di rendere attuale l’evento. Gesù è entrato nella storia duemila anni fa… e continua a venire sempre, ogni anno, ogni giorno… in questa nostra storia. Giovanni all’inizio (prologo) del suo Vangelo così ci parla del Natale (Gv 1,1-14): “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Gli studiosi della Bibbia, tradurrebbero meglio quell’abitare con “Pose la sua tenda in mezzo a noi”.
Nella raffigurazione del presepio di quest’anno “la tenda” in cui Gesù nasce, campeggia, è centrale! L’immagine della “tenda” in cui Gesù nasce è semplice, ma colpisce perché rimanda a realtà odierne drammatiche. La tenda è posta al centro, in un orizzonte fatto di invasione, guerra, morte, lampi e tuoni sinistri, in mezzo a distruzione, fuoco, fumo…. Tenda è sì, rifugio, ma indica fragilità, incertezza, cammino, deserto….
Papa Francesco tempo addietro aveva cara una immagine della Chiesa: “Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia” La Chiesa, le nostro comunità, ogni cristiano devono essere presenza di salvezza… come lo è stato Gesù….
Di controparte, e il presepio di quest’anno lo dice bene, c’è il mondo tranquillo, dove si lavora, si mangia, si sogna, dove si sta anche bene, sotto un bel cielo stellato…. Da che parte stiamo noi? Da che parte stai tu? Contempliamo Gesù che nasce in una tenda. Allarghiamo lo sguardo per ripartire da qui per demolire il muro della indifferenza, della superficialità e per creare legami di solidarietà e accoglienza, per costruire sentieri di pace e di fraternità.
Ringraziandoti per la visita al presepio, ti facciamo un semplice augurio di un buon anno 2024. Convinti che siamo tutti sotto la stessa tenda, ripartiamo da questo Natale per essere più liberi, solidali e gioiosi!
Tanti auguri dagli amici del Presepio di Camin e dalla Comunità tutta del Santissimo Salvatore.
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